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i pensieri della notte ascoltano silenziosi il lamento di un cuore che ama ♥♥♥♥ - Group:
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| scheda pg - narrato - parlato - pensato La cosa più difficile da fare la mattina per me è svegliarmi. Insomma, il letto è troppo caldo e morbido per poterlo lasciare da solo. Il cuscino sembra che mi chiami. "Sean non uscire, o divorziamo." Io e il mio caro cuscino siamo praticamente sposati. Infatti dormiamo insieme ogni notte. Poi le mie coperte tengono tanto caldo, quindi è un dispiacere lasciare questo bel mio mondo. "Ma devo, e dico DEVO, svegliarmi" mi dico ogni mattina. Il problema? Già cinque minuti dopo, a volte anche meno, mi sono addormentato di nuovo. Tornato dal mio caro cuscino, dalle splendide coperte e da quel strano mondo, che sarebbe il mondo dei sogni. Dico strano perchè finisco con l'agitarmi tutta la notte per quello che sogno, però la mattina quando mi sveglio, se mi sveglio, non ricordo assolutamente quello che ho sognato. Come faccio a sapere che mi agito? Beh... La sera quando mi metto a letto di solito la mia testa è sul cuscino, come tutti suppongo. Molte volte però mi sveglio con la testa dove di solito stanno i piedi e con i piedi sul cuscino. Quindi le ipotesi sono due: sono una sonnambulo e passeggio per la casa, o chissà dove, per poi tornare a letto in quella posizione o, che mi sembra anche più logica come spiegazione della prima, mi muovo tanto durante il sonno da spostarmi completamente. Mi alzo con la lentezza di una lumaca e come uno zombie vado a prepararmi. Dieci minuti dopo, o forse di più, esco di casa, salgo sulla mia moto e vado verso la città. È passato molto tempo dall'ultima volta in cui ho letto un libro. Un libro che mi piacesse veramente. Passare le giornate a fare sport o a stare con gli amici, tranne quando tornavo dai Metthews in Texas, non aiuta molto al mio tempo per leggere. E io dovo leggere. È una cosa più forte di me. È come se, non leggendo qualcosa di "leggibile" per un po' di tempo, perdessi una parte di me. E di parti di me, ne ho già perse abbastanza direi. Quindi appena alzato oggi ho deciso di andare a comprare un libro. Uno nuovo, uno mai letto. Magari di qualche autore emergente. Mentre percorro con la mia moto la strada mi guardo interno. Sto sempre più imparando a conoscere questa città. Vivo qui da un po', ma riesce sempre a sorprendermi. Fermo la mia rimbombante moto davanti alla libreria ed entro. Leggiamo per cambiare la nostra realtà entrando in un'altra. scheme code © -kæde
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